DOCUMENTO CNDCEC DI OTTOBRE 2023 SULL’ IMPATTO DEL WHISTEBLOWING SUL D.LGS. 231/2001

A chi affidare il ruolo di Gestiore delle segnalazioni Whistleblowing? Deve essere un Gestore interno o esterno? Deve avere natura Collegiale o monocratico? Deve essere affidato all’Organismo di Vigilanza nelle aziende dotate di un Modello 231? Sul punto sono forniti alcuni spunti operativi nel recente documento pubblicato dal CNDCEC intitolato “Nuova disciplina del Whistleblowing e impatto sul D.Lgs. 231/2001”

Il documento affronta problematiche quali:

  • rischio di conflitto di interessi
  • dimensioni e organizzazione dell’ente
  • adeguatezza dell’organo scelto per la valutazione ed indirizzamento delle segnalazioni
  • impatto sul d.lgs. 231/2021

In particolare, in merito alla tutela dell’OdV whistleblower, il documento evidenzia che l’inclusione dell’OdV tra i soggetti che possono assumere il ruolo di whistleblowe apparirebbe poco opportuna in ragione delle funzioni svolte ai sensi di legge. Infatti, precisa il documento, che ove l’OdV venga a conoscenza di un illecito rilevante ai fini del . lgs. 231/2001, ovvero di una violazione del Modello 231, esso deve tempestivamente informare l’organo amministrative e gli altri organi di controllo presenti. Se, invece, la segnalazione ricevuta non rientra nella sfera del Decreto 231, l’OdV verbalizza che la segnalazione non rientra nelle verifiche di sua competenza ed informa la governance aziendale. Di talchè, riporta il documento, non si ravviserebbero il capo all’OV ulteriori modalità di segnalazione delle violazioni rilevanti ai sensi del d.lgs. 231/2001, nè possono essere ammesso che l’OdV ricorra a segnalazioni riservate giacchè ci si troverebbe di fronte ad un organo non adeguato allo svolgimento delle proprie funzioni così inficiando l’idoneità stessa del Modello.