Le associazioni di categoria si sono interrogate se l’istituzione di canali comuni di segnalazione sia possibile o meno anche in presenza di gruppi di imprese di maggiori dimensioni.
L’ANAC ha precisato che nel caso in cui più soggetti privati decidano di affidare ad un unico soggetto esterno la gestione delle segnalazioni, “è necessario garantire che ciascun ente acceda esclusivamente alle segnalazioni di propria spettanza tenuto anche conto della attribuzione della relativa responsabilità. Pertanto, dovranno esser adottate misure tecniche e organizzative per garantire che ciascun ente abbia accesso solo alle segnalazioni di propria competenza”(1)
Come osservato da Assonime con Circolare n. 12 del 18.04.2023, alla luce dell’interpretazione fornita dalla Commissione Europea e dell’art. 4 D.Lgs. 24/2023, i GRUPPI DI IMPRESE dovrebbero rinunciare alla procedura centralizzata ovvero prevedere un DOPPIO CANALE ( uno a livello locale e uno a livello centrale), così consentendo al segnalante di decidere quale strumento utilizzare.
(1) ANAC. “Schema di Linee Guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione europea e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali – procedure per la presentazione delle segnalazioni esterne”, pubblicato il 1° giugno 2023 p.38.